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Installazione canna fumaria in condominio: ecco i criteri di applicazione

Come ogni Lunedì diamo spazio alle domande dei nostri Associati ANAPI e questa settimana la domanda è relativa ai criteri di applicazione per l’installazione di una canna fumaria in condominio.

“Gentile Associazione, vorrei porre un quesito.

Il locale commerciale posto al piano terra di un condominio da me amministrato dovrebbe essere dato in locazione ad una Pizzeria.

Tale circostanza non è vietata da nessun articolo del regolamento condominiale. Chiaramente per l’esercizio dell’attività sarà necessario installare una canna fumaria lungo la parete della palazzina.

È necessario che venga fatta preventiva richiesta di autorizzazione al condominio oppure il futuro locatore può autonomamente (con il supporto di un Tecnico abilitato) procedere all’ installazione senza dare comunicazione al Condominio?”

“Preg.mo Associato

Sulla questione in oggetto, la Corte di legittimità aveva affrontato la questione con riferimento ad una canna fumaria apposta sul retro di un edificio che , a loro parere, non poneva nessuna violazione del decoro architettonico e nello stesso tempo non modificava la destinazione della parete. Come tale, non costituisce un’ innovazione contemplata dall’art.1120 del codice civile, ma semplicemente una modifica prevista dall’art 1102 del codice civile (Cass Sez II N°6341/2000).

Infatti, l’art.1102 del codice civile, rubricato ” uso della cosa comune”, dispone che ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purchè non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine, può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa. Il partecipante, inoltre, non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.

Orbene, a parere dello scrivente sarebbe opportuno comunque procedere con la convocazione di un’ assemblea straordinaria finalizzata a conoscere tecnicamente il progetto di utilizzo della parte comune ed i criteri  che qualificano il rispetto del decoro architettonico nonchè delle norme di sicurezza .

La discussione assembleare deve definire l’esigenza o meno di ratificare le valutazioni tecniche, nonchè il rispetto delle autorizzazioni amministrative richieste che possono coinvolgere eventualmente l’intero condominio.”

Arrivederci alla prossima settimana per la risposta ad un nuovo quesito!

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