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Superbonus 110%: spetta anche alle abitazioni adibite a Bed&Breakfast?

Le unità adibite in parte all’attività di bed and breakfast possono godere solo in parte della detrazione del 110%. Analizziamo il caso.

La risposta n. 570 all’interpello di un contribuente fornita lo scorso 9 dicembre dall’Agenzia delle Entrate ha affrontato la tematica del Superbonus 110% in relazione ad un caso di abitazione che ospita anche l’attività di Bed&Breakfast.

Il caso approfondito è estremamente rilevante, considerando che l’articolo 119 del DL Rilancio non aveva affrontato esplicitamente questo tipo di situazione, la quale risulta comunque essere discretamente diffusa. Nel caso specifico, il contribuente ha precisato che l’immobile in questione è un’abitazione unifamiliare, non facente parte di un condominio e adibita, solo in parte, all’attività di Bed&Breakfast esercitata in forma professionale con partita IVA attraverso una società in nome collettivo.

Il caso di specie è particolare poiché non si tratta di un edificio interamente unifamiliare adibito ad un’attività imprenditoriale, già escluso dal superbonus, ma trattasi di un edificio solo in parte adibito ad un’attività.

Data questa premessa, il contribuente ha chiesto se avrebbe potuto usufruire della detrazione del 110% sulle spese da sostenere per interventi mirati alla riqualificazione energetica dell’edificio in questione. L’Agenzia delle Entrate ha risposto al contribuente evidenziando, innanzitutto, che la detrazione del 110% può essere goduta “dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari.”

Analizzando il caso di specie ed entrando nello specifico, l’Agenzia delle Entrate ha fatto riferimento alla risoluzione del 24 gennaio 2008 n.18/E, attraverso la quale era stato chiarito che

“a detrazione va ridotta al 50 per cento anche nell’ipotesi specifica di interventi che interessino unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente anche all’attività di Bed and Breakfast (occasionale o abituale).

Quindi, in conclusione, così come stabilito dall’Agenzia delle Entrate:

Considerato, tuttavia, che danno diritto al Superbonus le spese per interventi di riqualificazione energetica realizzati su edifici “residenziali”, e stante la sostanziale simmetria tra le agevolazioni spettanti per interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio edilizio (ivi inclusi gli interventi antisismici), si ritiene che anche qualora siano realizzati interventi di riqualificazione energetica ammessi al Superbonus su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la predetta detrazione è ridotta al 50 per cento.

Per visionare integralmente il contenuto della predetta risposta, è possibile cliccare sul seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2957147/Risposta+n.++570+del+2020.pdf/7603516e-b9a2-4b68-08d5-d34ff24ecdc7

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