Condominio solidale, un aiuto per anziani e mamme con bimbi piccoli
Il condominio solidale, che sta prendendo sempre più piede in diverse regioni italiane soprattutto al Nord e al Centro, è un luogo non di mera residenza ma punto di aggregazione e sostegno tra chi ci abita.
Per trasformare un normale condominio in una struttura solidale, di mutuo intervento e aggregazione tra gli abitanti soprattutto anziani e bambini, una delle prime cose da fare, è creare spazi solidali all’interno dell’edificio o degli edifici. Tra le strutture da realizzare ci può essere ad esempio un cortile con uno spazio per giocare o anche per realizzare un orto sociale, un asilo nido-Tagesmutter, una lavanderia in comune, uno sportello di ascolto.
In cortile si può pensare quindi di realizzare un punto gioco per i bambini con giostrine e panchine, creare un orto da gestire e “sfruttare” insieme alle altre famiglie oppure uno spazio per la produzione di oggetti fai da te come cucina con preparazione di conserve o altro, o una piccola officina dove organizzare lavoretti di ripristino del palazzo.
In alcuni comuni, in Lombardia, il cortile è stato anche utilizzato per dare vita a serate culturali ospitanti concerti, spettacoli teatrali o letture a offerta libera.
L’asilo in condominio, riservato ovviamente solo ai residenti, trae ispirazione dal Nord Europa. Si tratta di un micronido casalingo per il cui avvio occorrono specifici permessi di comune Asl di riferimento. A gestirlo è una mamma e ad usufruirne potrebbero essere le mamme dello stesso condominio oppure delle case adiacenti.
La dimensione familiare e i costi contenuti, solo spese per il mantenimento della struttura e un eventuale contributo alla mamma che se ne occupa, ne fanno un valido strumento per abbattere il costo dei nidi in città.
Altra struttura che spesso in un condominio solidale si può incontrare è la lavanderia in comune. Per crearne una basta un luogo adatto da attrezzare con una lavatrice a misura industriale, corredata magari da asciugabiancheria.
Ovviamente il suo utilizzo va regolamentato tra condomini ma l’idea promette di essere un’ottima soluzione salvaspazio e salva soldi in grado di ridurre le spese elettriche di ciascuna famiglia e il costo ecologico delle lavatrici.