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Condomini morosi, ecco la classifica di Confabitare

Secondo una indagine di Confabitare, riportata sul Mattino di Padova, dal 2016 al 2018 la produzione di cause innescata dai decreti ingiuntivi degli amministratori di condominio è arrivata in media sopra il 20 per cento.

Con l’entrata in vigore della legge di riforma della professione, avvenuta a giugno del 2013, gli amministratori di condominio sono obbligati a rientrare dei mancati introiti emettendo un decreto ingiuntivo nei confronti dei condomini morosi. Tra i capoluoghi in cui si registrano più casi di mancato pagamento ci sono nell’ordine: Bologna, Roma, Napoli, Torino e Milano dove l’indice è già sopra il 30 per cento.

Il debito medio dei morosi è di 1.400 euro. Gli amministratori inviano quindi, ogni anno, nel solo padovano, ben 5 mila decreti ingiuntivi e avviano cause che costano circa 1.500 euro per condominio.

Gli amministratori di condominio hanno un ruolo importante in questo senso. Una volta troppo spesso si tendeva ad aspettare o addirittura ad anticipare quote che poi l’amministratore non riusciva più ad ottenere. Oggi la figura professionale di chi è responsabile di un condominio è molto più qualificata e sa che nel momento in cui ci si trovi davanti ad un moroso l’unica strada da intraprendere è quella del decreto ingiuntivo.

Presidente di ANAPI Vittorio Fusco

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